Creato: Venerdì, 17 Aprile 2020
L'AIGO scrive al Presidente del Consiglio GIUSEPPE CONTE per quella che viene citata una manovra poderosa che non lascia indietro nessuno. "In realtà extralberghiero dimenticato! Non imprenditoriali e la maggior parte delle piccole imprese si sentono lasciate indietro! Nessun intervento decisivo su OTA, AFFITTI, UTENZE, CREDITI DI IMPOSTA. Grande preoccupazione sulla sanificazione e sulla cassaintegrazione ad oggi fantasma." Dichiara il nostro Presidente Claudio Cuomo per il Nazionale di AIGO.
Puoi scaricare e condividere la lettera contenuta nel link seguente oppure leggerla di seguito:
LETTERA APERTA INTEGRALE
Ill.mo
Presidente Giuseppe Conte
Presidenza del Consiglio dei Ministri
E p.c.
On. Dario Franceschini Ministro MIBACT
On. Lorenza Bonaccorsi Sottosegretario al Turismo
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
ROMA
Illustrissimo
in qualità di portavoce di tanti gestori di attività ricettive extralberghiere tra cui, b&b, casa vacanze, affittacamere, case per ferie, sento il dovere di esprimere il sentiment più comune di grande soddisfazione per l’impegno che il governo sta mettendo in questa poderosa manovra, come Lei la definisce, al fine di “non lasciare nessuno indietro”.
L’imminente FASE 2 con cui cesserà il lockdown preoccupa i gestori che dovranno sostenere costi formativi ed esecutivi per la sanificazione delle strutture come richiesto dall’OMS e dall’Istituto Superiore della Sanità. Prodotti speciali per le pulizie, mascherine, guanti, alcool, gel, divisori per reception e talvolta per i locali adibiti a snack e bevande hanno un prezzo. Condivido la priorità della salute ed della garanzia sulla sicurezza degli ospiti e quella nazionale. Purtroppo però per la maggior parte dei gestori non è stato riconosciuto né l’accesso al credito né l’indennità e per molti dunque non ci sarà la possibilità economica di adeguarsi. Una vera e propria condanna alla chiusura, alla disoccupazione.
Il turismo è uno dei settori trainanti della nostra economia italiana. E, al suo interno, il comparto extra-alberghiero è tra quelli cresciuti più
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Creato: Martedì, 17 Marzo 2020
Coronavirus Ter: AIGO scrive al Ministro Franceschini, 'ospitalità diffusa in ginocchio, sospendere gli affitti commerciali per bnb e affittacamere' La lettera del Presidente Cuomo: 'I grandi portali online cancellano le prenotazioni a nostre spese'
“L’ospitalità diffusa è in ginocchio: in circa un mese si è passati dall’overtourism alle città vuote. Hanno chiuso il 98% delle 183.243 attività ricettive extralberghiere autorizzate seppure il decreto ‘Io resto a casa’ non obblighi alla chiusura. Non ci sono più turisti e chissà tra quanto torneranno nel bel Paese”.
Così Claudio Cuomo, Presidente nazionale di Aigo, l’associazione di Confesercenti dell’ospitalità diffusa, in una lettera indirizzata al ministro Dario Franceschini.
“La ringraziamo per il prezioso e faticoso lavoro che sta svolgendo a tutela del turismo, uno dei settori trainanti della nostra economia. Per questo le chiediamo di intervenire anche per porre all’attenzione del Governo la situazione dell’ospitalità diffusa”.
“Tra le misure annunciate dal decreto ‘Cura Italia’ – continua Cuomo - si parla ad esempio di credito di imposta sugli affitti ai locali commerciali di
negozi e botteghe. B&B, affittacamere ma anche alberghi, dove sono citati? Il turismo italiano si sviluppa in immobili residenziali di categoria quasi esclusivamente A2 per l’extralberghiero e commerciale di categoria D2 per l’alberghiero. Inoltre, il credito di imposta prevede un versamento di affitto ai proprietari delle mura: ma per la maggior parte dei gestori non sarà possibile avere la liquidità, non avendo lavorato a marzo e con la prospettiva di non lavorare nemmeno ad aprile e maggio”.
“Leggiamo poi – continua Cuomo - della possibilità di emettere un voucher per le richieste di cancellazione delle prenotazioni. Il mercato delle prenotazioni, però, è quasi esclusivamente gestito dai grandi portali di vendita online, su cui il governo italiano non ha alcun potere perché non ha mai concluso la regolamentazione del fenomeno di intermediazione. I gestori si trovano per questo impotenti di fronte alle scelte delle agenzie di cancellare gratuitamente le prenotazioni senza poter intervenire. Il voucher al posto della cancellazione avrebbe potuto garantire una maggiore liquidità per fronteggiare le imminenti spese improrogabili dei gestori”.
“Servono subito provvedimenti per tutelare le significative opportunità di lavoro e di valorizzazione immobiliare che il settore offre a tutta l’economia del Paese”, conclude il Presidente di Aigo. “Altrimenti torneremo ad avere un problema sociale e di occupazione maggiore di quello che abbiamo conosciuto negli ultimi anni”.