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Il Campidoglio sbaglia tutto ci porti rispetto e ci ascolti

Avremmo bisogno di un’amministratore solidale e comprensiva, troviamo un muro di gomma, non un interlocutore»

«Sorrisi nelle occasioni ufficiali, una feroce determinazione a fare da soli. Non ci era mai capitato, in anni di trattative
con il Comune». «Abusivismo e decoro urbano? Servono misure forti, decise, l'illegalità va stroncata alla radice
 
Walter Giammaria, presidente di Confesercenti, ha un diavolo per capello, le categorie produttive della capitale che rappresenta sono alle corde, profitti a picco, incertezza sul futuro e una raffica di provvedimenti cervellotici dell’Amministrazione che creano sono confusione e disagio. Dalla viabiltà al decoro urbano, all’abusivismo, alla questione rom, l’elenco delle emergenze è infinito, la mancanza di un confronto e di una concertazione offre poche vie d’uscita
Le cose vanno di male in peggio, i sondaggi sottolineano lo scollamento tra l’amministrazione capitolina e il mondo che lavora e che produce nella capitale. I commercianti sono furenti, ristoratori e albergatori denunciano cali vistosi di fatturato. Condivide?
La crisi è dura e morde forte, avremmo bisogno di un' amministrazione solidale e comprensiva con la quale fare un percorso comune. Abbiamo invece un" muro di gomma " non un interlocutore. O forse è anche peggio, non ci si filano proprio. Non ascoltano le nostre proposte. Non c'è dialogo né concertazione. Ma così noi andiamo a fondo.
In sostanza lei dice che decidono il vostro presente e il vostro futuro senza consultarvi, senza discutere i provvedimenti?
E' proprio la mancanza di un confronto che ci mette in difficoltà. Prendono decisioni cervellotiche e ce le fanno cadere dall'alto. Non ho usato il termine muro di gomma a caso. La sensazione è quella. Sorrisi nelle occasioni ufficiali, una feroce determinazione a fare da soli. Non ci era mai capitato, in anni di trattative con il Campidoglio.
Cosa fare? come mettere l'amministrazione alle strette? Non possiamo arrivare a degli eccessi anche se a pagare e' la città poi.
Non pensa che sia il caso da parte vostra di cambiare registro, di alzare la voce?
Noi siamo pronti a collaborare. La piccola e media impresa romana e' stata sempre pronta a collaborare. Ma l'Amministrazione ci deve portare rispetto e deve ascoltarci. 
Se vi ascoltassero cosa contestereste e cosa proporreste?
Vanno cambiate o ripensate le chiusure al traffico, le Ztl vanno riviste nei modi e nei tempi. Il centro non può essere un bunker inaccessibile.
Ad esempio vorremmo che nel periodo delle festività le aperture dei varchi fossero anticipati. Alle 17, questo per dare respiro ad attività in crisi e penalizzate anche dalle aree off limits. Vanno fatte profonde modifiche al sistema della mobilità ed incrementato il servizio pubblico. Insomma il Comune deve lavorare con noi, per i cittadini e per tutti.
Ci sono un paio di punti sui quali lei punta in ogni occasione pubblica…
Abusivismo e decoro urbano? Servono misure forti, decise, l'illegalità va stroncata alla radice. Non dobbiamo sostituirci alle forze dell'ordine, ma servono controlli rigorosi, sanzioni forti. La città sembra abbandonata a Rom, abusivi di ogni tipo, incuria. Poche settimane fa abbiamo pubblicato i dati dell'abusivismo della capitale, eppure sembra non aver impressionato nessuno. Bisogna ripartire da queste cose.